domenica 1 febbraio 2009

Il progetto di una scuola per le vittime delle fornaci è stato bloccato


Quello che riporto qui di seguito è il dialogo tra due persone. La prima è l’attuale caporedattore dell’edizione cinese della rivista Esquire; la seconda è Xin Yanhua, una signora di Zhengzhou, capoluogo provinciale dello Henan. Essi si sono conosciuti grazie allo scandalo delle fornaci di mattoni in nero scoppiato nell’estate del 2007. Allora un giornalista di una rete televisiva locale aveva portato alla luce un esteso traffico di esseri umani (per lo più adolescenti e disabili) che partiva dallo Henan e arrivava nelle migliaia di fornaci illegali sparse nelle campagne dello Shanxi. Xin Yanhua, il cui nipote era stato a sua volta rapito, in quell’occasione aveva contribuito enormemente a sensibilizzare l’opinione pubblica, pubblicando su un forum un post intitolato “Quattrocento padri chiedono aiuto piangendo sangue: chi verrà a salvare i nostri figli?”, un testo che poi era stato ripreso dai principali siti web cinesi, scatenando un’ondata di indignazione e rabbia tra la popolazione. Dou Jiangming invece è stato uno delle migliaia di volontari che in quei mesi si sono riversati nelle campagne cinesi dello Shanxi per perlustrare le fornaci in compagnia di genitori dei ragazzi scomparsi. A differenza di molti altri, ancora oggi egli continua ad occuparsi dei postumi dello scandalo: con il nome di IamV, egli ha aperto una serie di siti internet su cui pubblica annunci per le persone scomparse, lancia appelli e organizza campagne per la raccolta di fondi per le famiglie delle vittime.

Nello scorso mese di maggio sono stato a Zhengzhou insieme a Jiangming. Allora ho avuto modo di conoscere anche Xin Yanhua e diversi altri genitori di ragazzi scomparsi, nonché qualche ragazzo uscito dall’esperienza delle fornaci. Oltre alla solitudine e alla disperazione dei genitori ancora alla ricerca dei figli, ciò che in quei giorni mi aveva maggiormente colpito era il fatto che i giovani liberati fossero stati completamente abbandonati a se stessi, senza la minima assistenza psicologica. Ricordo che sul treno che ci riportava a Pechino io e Jiangming abbiamo discusso a lungo della possibilità di fare qualcosa di concreto per aiutare questi ragazzi e che allora lui ha proposto di creare un piccolo istituto in grado di fornire addestramento professionale e assistenza psicologica alle vittime di traffici di esseri umani. Con enorme pazienza e forza di volontà, nei mesi successivi un ristretto gruppo di persone ha gettato le basi per questo progetto, ma come sempre essi hanno dovuto scontrarsi con la passività e la scarsa trasparenza di un sistema politico che si muove solamente quando sente il fiato dell’opinione pubblica sul collo. Qualche giorno fa il progetto è stato rifiutato. La frustrazione è grande, ma non è possibile perdersi d’animo. Come Jiangming mi ha scritto nella mail in cui mi comunicava questo fallimento: “E’ esattamente come pensavamo l’anno scorso: è come se tutto fosse tornato al punto di partenza. Eppure ogni volta che il circolo si chiude si aggiunge qualche persona in più che prende a cuore la cosa: ora ci sono io e ci sei tu, penso che non si possa semplicemente dire che siamo tornati all’inizio”.



Dal blog di IamV:

Erano circa sei mesi che ci davamo da fare per questa cosa, il progetto originale era quello di costruire a Zhengzhou un’istituto per l’assistenza delle vittime delle fornaci di mattoni in nero. Il partner del progetto era Bai Nian Vocational School [una scuola professionale no-profit che aiuta i ragazzi delle aree rurali che si recano a Pechino].
E’ stato il marito di Xin Yanhua ad occuparsi concretamente della cosa sin dall’inizio. Prima mi sentivo davvero pieno di speranza, ma alla fine ancora una volta le aspettative sono state soffocate.
Qui di seguito riporto i messaggi che ci siamo scambiati io e Xin Yanhua durante la Festa di Primavera. I punti di sospensione sostituiscono solamente alcuni dati personali.


XIN (29/01/1009 10:43:03): A-Dou [nome onorifico per Dou Jiangming] scusami, loro dicono che il progetto sulle fornaci è stato fatto fuori per ragioni speciali! Sono veramente dispiaciuta di aver fatto aspettare tutti quanti per niente tutto questo tempo.

V: Ah… non importa, noi siamo ancora qui!

XIN: Certamente, noi stiamo insieme!

V: E se non usassimo il nome delle fornaci in nero? Possiamo tenerci su un tono più basso e fare una cosa utile per loro.

XIN: Allora bisogna stare a vedere se in futuro ce ne sarà l’occasione. La review degli scandali più importanti degli ultimi dieci anni è già stata messa in onda [Jiangming annota: si tratta di un programma della televisione nazionale cinese. I giornalisti di CCTV sono stati a Zhengzhou per intervistare i principali personaggi coinvolti nello scandalo delle fornaci: é stata un’ulteriore occasione per ottenere l’attenzione dei media e tutti noi l’abbiamo presa molto a cuore].

V: Ah, non l’ho vista. C’è un cd?

XIN: No, non c’è la parte su di noi. A fine anno mi hanno contattata, ma per paura di influenzare lo stato d’animo di tutti non ho parlato [Xin Yanhua a suo tempo ha ricevuto moltissime critiche da parte ufficiale e non per aver sollevato lo scandalo in rete: è stata accusata, tra l’altro, di aver utilizzato un linguaggio drammatico per giocare con le emozioni dell’opinione pubblica].

XIN: Oggi mi ha contattata Zhu Guanghui [un ragazzo dello Henan che l’anno scorso è finito per ben tre volte nelle fornaci di mattoni in nero, la seconda e terza volta rivenduto da quello stesso ispettore del lavoro che si era occupato del suo caso]. Vorrebbe venire a Zhengzhou a lavorare e mi ha chiesto di aiutarlo a cercare lavoro.

V: Oh, non c’è problema, si tratta solo di tornare alla normalità … Zhu Guanghui ha un curriculum? Io posso informarmi per lui qui a Pechino.

XIN: No, lui non ha nessuna dote particolare, vorrebbe fare il guardiano. Chiedo per lui a…

V: Ok. Se posso fare qualcosa per lui, fammi sapere.

XIN: Ok…

V: In realtà la cosa più importante è il sostegno psicologico. E’ un peccato che non si sia costruita questa scuola.

XIN: Già. Chi va piano va lontano! Procediamo lentamente.

V: Procediamo lentamente.

XIN: Coraggio! ^_^


Fonte:
Heiyao gongmin xuexiao choujian shibai (in cinese)

1 commento:

  1. Un grandissimo incoraggiamento ad IamV perchè non interrompa il suo progetto!! Il cielo premierà i suoi sforzi....(liberarondine)

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