mercoledì 27 maggio 2009

Il vecchio stolto è stato armonizzato



Dopo alcuni mesi di relativa tranquillità, una decina di giorni fa le autorità cinesi hanno deciso che era ora di “armonizzare” nuovamente blogspot. Con il quattro giugno alle porte, era solamente una questione di tempo e nessuno si è veramente stupito di fronte a questa ennesima infantile censura: il governo cinese su queste cose non si smentisce mai.
Tra milioni di altri blog, anche il vecchio stolto è stato armonizzato. Se sono riuscito a pubblicare gli ultimi post, è stato solamente attraverso un proxy e grazie all’aiuto di alcune persone che dall’estero mi hanno aiutato ad inserire i contenuti. Eppure, nonostante tutto, questo blog rimane pienamente accessibile ai lettori in Cina, a patto di essere disposti a fare il minimo sforzo di scaricare qualche programma. Nell’epoca della rete in Cina, l’unico strumento in grado di garantire il successo della censura è esclusivamente la pigrizia della gente.
Ho sempre pensato e continuo a pensare che la censura sia un fenomeno marginale se si vogliono comprendere le dinamiche della rete nella Cina di oggi. Su questo non cambio idea, pertanto non ho intenzione di approfittare di questa occasione per lanciarmi in filippiche o sermoni sull’importanza della libertà di espressione, come ho letto da più parti in occasione del blocco di YouTube.
Che cosa succede quando un blog viene censurato? Semplicemente si trasferisce. Quando le autorità cinesi hanno chiuso la piattaforma Bullog.cn qualche mese fa, è stato come assistere ad un esplosione in cui frammenti impazziti si sono sparsi per tutta la blogosfera. Dove un tempo c’era una sola massiccia entità, poi c’erano migliaia di singoli blog scritti da persone ancora più arrabbiate di prima. E’ evidente che nessun blogger cinese o straniero è disposto a rinunciare ad esporre le proprie idee solamente perché è stato “armonizzato”.
Il vecchio stolto nel suo piccolo non fa eccezione. Ora che la sua accessibilità dalla Cina si è visibilmente ridotta, esso si trasferisce in una nuova sede, al riparo da ogni “armonizzazione”, su un nuovo blog che si chiamerà “Appunti Cinesi” e sarà ospitato sulla pagina web de L’Unità (questo è il link). Nel frattempo, questo blog non verrà chiuso: anche se si tratta di un esperimento nato quasi per gioco non molti mesi fa, ormai mi ci sono affezionato. Il vecchio stolto continuerà a cercare di spostare la montagna ancora per molto tempo.

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