Oggi ho ricevuto una mail di un'amica cinese che da diverso tempo teneva un blog su Bullog.cn in cui pubblicava notizie ed analisi sulla situazione delle organizzazioni non governative in Cina. E' stato con queste parole che mi ha descritto ciò che ha provato nel momento in cui ha saputo che Bullog era stato chiuso:
"Quando ho saputo che Bullog era stato chiuso sono stata molto male, mi sono sentita come se avessi perso una parte della mia esistenza. Tuttavia questa è la situazione attuale della Cina, le persone che amano ardentemente la libertà subiscono sempre nuovi attacchi, devono sempre e ripetutamente mantenere la fede e la fiducia. Sono convinta che Bullog tornerà ancora una volta!"
Nel frattempo, anche se Bullog è defunto (speriamo temporaneamente), i blogger che ne facevano parte non si sono rassegnati al silenzio e hanno aperto decine di nuovi blog sparsi nella rete, ancora più combattivi di prima. Se la rabbia è tanta, la voglia di lottare prevale: la voce si è sparsa...
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