giovedì 8 gennaio 2009

Convenzione per il motore di ricerca di carne umana versione beta 1.0


Il primo gennaio di quest’anno su alcuni dei principali siti web cinesi è apparso quasi in contemporanea un post intitolato “Convenzione per il motore di ricerca di carne umana 1.0 beta”. L’autore, che si firmava “Lega per il motore di ricerca di carne umana” (renrou sousuo lianmeng), introduceva gli otto punti dell’accordo spiegando che tale regolamento era finalizzato a “la coscienza morale in rete dei cittadini del web, rafforzare ed approfondire la corretta definizione e comprensione del motore di ricerca di carne umana della gente, far sì che il motore di ricerca di carne umana si sviluppi nella corretta direzione e serva ininterrottamente le masse”. E’ un importante passo avanti per la risoluzione del problema della violenza in rete, in quanto si tratta del primo tentativo di autoregolamentazione da parte dei netizen, eppure non si può fare a meno di notare la paradossalità di un simile fenomeno, se si pensa che la rete cinese è una delle più controllate al mondo. La “convenzione”, frutto di una lunga serie di consultazioni tra i principali siti web cinesi e i loro frequentatori, arriva appena un paio di settimane dopo la sentenza del tribunale di Pechino che ha stabilito un importante precedente giurico per la regolamentazione del fenomeno (a proposito si veda questo mio post pubblicato qualche giorno fa). Vincoli esterni imposti dal potere giudiziario e vincoli interni derivanti dal libero arbitrio dei netizen e dalle decisioni coordinate dei principali siti internet cinesi saranno sufficienti a fermare il preoccupante fenomeno delle caccie all’uomo in rete? Qui di seguito riporto gli otto punti della “convenzione”: è interessante notare come i netizen scelgano di appropriarsi del lessico della propaganda per esprimere le proprie posizioni.


1) Amare ardentemente la propria patria, amare ardentemente il Partito, rispettare la disciplina, aiutarsi amichevolmente, proteggere l’armonia della rete.
2) Quando si effettua una ricerca con il motore di ricerca di carne umana, bisogna agire in base ai principi di onestà, sicurezza, apertura, giustizia, equità, mutua assistenza ; bisogna effettura più ricerche per il beneficio degli altri e per la conoscenza.
3) Prendere la morale della rete come standard, fare il possibile per non partecipare a ricerche sulla privacy di altre persone.
4) Proteggere con forza la privacy violata di altre persone, garantire che non la privacy di altre persone non verrà pubblicata in luoghi pubblici.
5) Nei casi riguardanti la corruzione e “la punizione dei cattivi e la promozione dei buoni” è possibile non applicare la terza e la quarta clausola.
6) Il motore di ricerca di carne umana deve fornire contenuti davvero affidabili, coloro che forniscono le notizie devono essere responsabili della loro veridicità.
7) Essere educati nell’usare il linguaggio, non diffondere e non creare scompiglio per casi azioni in cui il motore di ricerca di carne umana è utilizzato con cattive intenzioni; se ci sono le condizioni informare le persone coinvolte e i responsabili dei siti web relativi;
8) Con incessanti sforzi, innalzare la corretta conoscenza del motore di ricerca di carne umana da parte della gente.


Fonti:

Renrou Sousuo Gongyue 1.0 Beta ban (in cinese), dal forum Tianya.
"Renrou Sousuo Gongyue" zhangxian wangluo zizhi jingshen (in cinese), dal quotidiano Xinjingbao dell'8 gennaio 2009, pg. 2.
Il bene e il male nel primo processo al "motore di ricerca di carne umana", post pubblicato su questo blog il 5 gennaio 2009.

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