venerdì 16 gennaio 2009

Ironia più o meno macabra


Cosa c’entra la cattura di un serial killer con il problema dei biglietti ferroviari durante la festa di Primavera? Sembrerebbe poco o niente. Eppure quando qualche giorno fa sul portale cinese NetEase è stato pubblicato un articolo in cui si parlava della cattura di un pericoloso assassino nella provincia dello Hubei (a proposito del quale rimando a quanto scritto da Francesco Sisci), un netizen ha commentato in questo modo: “Dico solo che [l’assassino] non ce l’ha fatta ad andarsene dallo Hubei. Dato che non riusciva a comprare un biglietto, in questi giorni è sempre stato alla stazione in coda”. Queste parole hanno ricevuto il sostegno di oltre 13.000 netizen – sui siti cinesi è infatti possibile cliccare per manifestare il proprio sostegno o dissenso ad ogni commento e i commenti più cliccati vengono messi in evidenza – e hanno immediatamente fatto il giro della rete.

I media hanno poi riportato che la polizia di Wuhan avrebbe dato 100.000 yuan di ricompensa a due ragazze che avrebbero fornito informazioni importanti per la cattura del killer. Un netizen di Qingdao ha così commentato la notizia: “Suggerisco di dividere questi soldi in tre parti: due parti per le persone che hanno effettuato la denuncia, una parte per le bigliettaie della stazione. Sono state loro infatti che intascando sottobanco i biglietti hanno impedito all’assassino, che non trovava più biglietti, di fuggire dallo Hubei ed alla fine hanno resto possibile la sua cattura in un tempo così breve”.

In questi giorni su internet gira anche una barzelletta in materia di biglietti ferroviari. Si tratta del dialogo tra un uomo e una prostituta: “Un uomo chiede ad una prostituta sul lato della strada: ‘Quanto vuoi per una notte?’ Lei risponde: ‘200 yuan’. Allora lui le chiede: ‘Per questo fai tutto quello che voglio, vero?’ Lei risponde: ‘Certo!’ L’uomo è felicissimo: ‘Allora questa sera vai al posto mio alla stazione a fare la coda per comprarmi un biglietto!”

A buon intenditor poche parole.

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