domenica 18 gennaio 2009

Una settimana sul web cinese (15 gennaio 2009): preoccupazione

Secondo appuntamento con la rubrica sugli avvenimenti web della settimana tratta dal blog Zuiren Yiyu, “I vaneggi di un ubriaco”. Per leggere l’originale cinese si può cliccare questo link. Le foto sono un’aggiunta del sottoscritto.


1) Bullog.cn viene chiuso

Dal 9 gennaio non è più possibile visitare la nota piattaforma di blog cinese Bullog. L’11 gennaio Luo Yonghao, il responsabile del sito, ha raccontato sul suo blog che il pomeriggio del 9 aveva ricevuto una mail da parte del servizio clienti del sito Wanwang [host di Bullog] in cui si dichiarava che, dal momento che su Bullog venivano pubblicati troppi contenuti politicamente dannosi, sulla base di un comunicato dell’Ufficio per l’Informazione della città di Pechino sottoposto all’Ufficio Cittadino delle Comunicazioni era necessario operare alcuni aggiustamenti. “Tuttavia il sito non ha mai adottato misure correttive efficaci e pertanto ora è necessario che l’host Wanwang ne prenda nota e proceda a bloccare il diritto di utilizzare questo dominio“. Non molto tempo dopo aver ricevuto questa lettera, Luo Yonghao ha ricevuto una telefonata dal servizio clienti del suo servizio hosting server con cui essi lo avvertivano di aver ricevuto una notifica da parte dell’Ufficio delle Comunicazioni di Pechino in cui si chiedeva loro di chiudere Bullog. Luo Yonghao nel frattempo ha dichiarato che Bullog in un futuro non lontano necessariamente dovrà essere riaperto. La chiusura di Bullog ha sollevato molti dubbi sia in Cina che all’estero: alcuni pensano che sia collegata con il “movimento contro la volgarità” lanciato su grande scala sulla rete nazionale. Bullog veniva insignito del titolo di “quartier generale del liberalismo cinese” e la sua chiusura ha lasciato insoddisfatti moltissimi netizen, tanto che sul sito Douban.com sono state lanciate contemporaneamente molte attività online per commemorare Bullog, tutte prontamente cancellate dai gestori del sito. In passato Bullog è stato chiuso in diverse occasioni e una volta esso ha persino dovuto essere trasferito all’estero. Il fatto che questa volta Bullog non sia solamente stato chiuso ma abbia anche perso il suo dominio causa notevoli preoccupazioni in merito alla sicurezza dei domini .cn.


2) Viene diffuso il filmato della bigliettaia che stampa un gran numero di biglietti ad uso interno

Il 12 gennaio sui principali siti web cinesi viene diffuso un video intitolato “La bigliettaia dello sportello 37 della Stazione di Pechino stampa un gran numero di biglietti ad uso interno la mattina del 10 gennaio alle ore 9.03”. La cosa fa infuriare i netizen. Il contenuto del video mostra una bigliettaia di mezza età che, incurante delle proteste dei viaggiatori, al momento dell’emissione dei titoli di viaggio tira una tenda e continua a stampare biglietti mettendoli da parte. Il 15 gennaio, nel corso della seconda conferenza stampa sui movimenti durante le festività, il Ministero dei trasporti ha chiarito l’accaduto affermando che la bigliettaia del 37° sportello stava semplicemente svolgendo il lavoro stabilito dalla stazione: “l’obiettivo è quello di vendere biglietti separatamente a seconda della stazione, della linea e della stazione di arrivo, ai fini di rendere più agevole l’acquisto alle persone che si mettono in viaggio durante le festività, accelerare la rapidità delle vendite, ridurre il tempo delle code”. Non sussisterebbe dunque alcun problema di appropriazione e rivendita o regalo di biglietti ferroviari. La spiegazione del Ministero dei trasporti in ogni caso non è stata accettata dai netizen: alcuni di loro ritengono che in un’epoca in cui i biglietti vengono venduti attraverso reti di computer, la divisione manuale dei biglietti sia poco credibile. [Su questo argomento si possono vedere i miei precedenti post]


3) La "Casa Bianca" di Mianyang solleva dubbi tra i netizen

Qualche giorno fa i principali forum a livello nazionale riportavano un post con foto e testo intitolato ”A Mianyang [una delle località maggiormente colpite dal terremoto dello scorso maggio] appare a sorpresa una ‘Casa Bianca’ in versione fortezza inespugnabile: la sua stravaganza è inimmaginabile”. Questo post ha immediatamente suscitato un acceso dibattito tra i netizen. Rispondendo ai dubbi espressi dai netizen, la corte popolare di livello intermedio di Mianyang durante un’intervista concessa ai media ha affermato che la progettazione così come la realizzazione di tale edificio sono state interamente pubbliche e trasparenti e che quindi non si può parlare di “stravaganza”, né far riferimento a quella “ricostruzione post-terremoto” cui accennano i netizen. Dopo la fine dei lavori, nell’edificio verranno alloggiate le aule del tribunale di Mianyang, il Comitato cittadino per l’economia e il commercio e il locale Ufficio per il turismo. Questo responsabile ha affermato che tale edificio non c’entra assolutamente con la “ricostruzione post-terremoto” di cui parlano i netizen, in quanto la sua progettazione è iniziata sin dal 2000, l’edificazione è stata avviata nel 2004 e dopo il grande sisma del 12 maggio i lavori sono stati interrotti solamente per qualche tempo, prima di riprendere il 10 agosto.


4) “L’apertura dell’albergo più cool della storia”

La mattina del 14 gennaio un netizen che si fa chiamare “Correre trascinando il mulo” ha pubblicato un post intitolato “L’apertura dell’albergo più cool della storia: 34 dipartimenti governativi fanno le loro felicitazioni” nella sezione umorismo e tempo libero del forum Tianya. L’autore del post ha messo in rete una foto promozionale del “Club internazionale Grand Hotel Haitian del Ningxia “ e ha elencato uno per uno i 34 dipartimenti governativi che vi venivano coinvolti. Tra questi c’erano organi statali sia a livello provinciale che a livello locale, mentre tra quelli a livello provinciale spiccava nettamente il governo popolare della provincia dello Zhejiang. Per il resto, la maggioranza dei dipartimenti che apparivano nella foto erano organismi di governi della regione autonoma del Ningxia in cui prevale la minoranza Hui.


5) La campagna per la “ripulitura della volgarità sul web” prosegue e viene approfondita

In base a quanto riportato dai media, i dati divulgati dall’Ufficio speciale per il movimento nazionale per la ripulitura della volgarità sul web mostrano che 84 siti internet – tra cui “Immagini di belle ragazze e tesorucci”, “Immagini luminose di tutti”, etc. – colpevoli di diffondere contenuti osceni e volgari sono stati chiusi il 14 gennaio, in accordo con la legge. Da quando la campagna è stata avviata, in tutto sono già stati chiusi 175 siti web illegali, mentre la pubblica sicurezza ha già investigato e aperto 29 casi relativi alla diffusione su internet di materiale osceno. Il 13 gennaio il Centro cinese per la denuncia dell’informazione illegale e malsana dell’Associazione Cinese di Internet ha pubblicato una terza lista di nomi di siti web con contenuti volgari e tra questi appaiono nomi famosi come Jinghuawang, Nanfangwang, Kaidiwang, etc. Responsabili dell’Ufficio speciale per il movimento nazionale per la ripulitura della volgarità sul web spiegano che rafforzeranno ulteriormente il proprio lavoro, continueranno a chiudere siti web illegali e puniranno severamente imprese e individui che contravvengono alla legge. Attualmente in tutto il paese si sta svolgendo un’azione unitaria per la ripulitura della volgarità. In concomitanza con questa campagna, anche alcuni siti di tipo politico sono stati chiusi: le motivazioni e gli scopi della “lotta alla volgarità” hanno sollevato non poche perplessità.


6) Il tasso di accesso alla rete in Cina per la prima volta supera la media mondiale

Il 14 gennaio a Pechino il China Internet Network Information Centre (CNNIC) ha reso pubblico il “Ventitreesimo rapporto statistico sulla situazione dello sviluppo di internet in Cina”. Questo documento mostra come alla fine del 2008 il tasso di diffusione della rete fosse del 22,6%, una cifra che di fatto supera la media mondiale del 21,9%. Allo stesso tempo il numero complessivo dei netizen cinesi ha toccato i 298 milioni, il numero delle persone dotate di banda larga è arrivato a 270 milioni e il numero di domini nazionali (.cn) è di 13.572.000. Questi tre indicatori continuano ad occupare stabilmente il primo posto a livello mondiale, dimostrando come il valore e le dimensioni di internet in Cina stiano aumentando di giorno in giorno. Il rapporto mostra come nel 2008 gli utenti che navigavano in internet attraverso il cellulare fossero oltre il doppio rispetto al 2007, avendo raggiunto i 117 milioni. In seguito all’avvento dell’era della Terza Generazione, le connessioni ad internet senza fili hanno registrato una crescita vertiginosa, mentre stanno nascendo alcuni nuovi modelli economici e punti in crescita. [Per un commento su alcuni aspetti poco chiari di queste cifre si può vedere quanto scritto da Gianluigi Negro].

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